ECONOMIA
"Con deficit e debito non si cresce"
Juncker: "Le regole non saranno cambiate"
Il presidente eletto della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, in Aula del Parlamento europeo per il discorso che precede il voto della nuova Commissione
Le regole del Patto di Stabilità e Crescita "non saranno cambiate". Lo ha ribadito il presidente designato della Commissione europea Jean-Claude Juncker presentando al Parlamento europeo a Strasburgo il collegio di commissari e il programma del nuovo esecutivo di Bruxelles nel giorno in cui l'Aula vota la fiducia.
"Servono disciplina di bilancio, flessibilità e riforme strutturali. Senza riforme e disciplina fiscale, però, non ci può essere flessibilità", ha spiegato, garantendo: "Non saremo drammatici nel nostro approccio".
"Invito i colleghi che criticano l'austerità ad abbandonare l'idea che si possa crescere con deficit e debito. Non è così. Se così fosse oggi l'Europa conoscerebbe la più alta crescita al mondo", ha affermato il presidente, aggiungendo che il programma di investimenti per la crescita da 300 miliardi della nuova Commissione europea sarà presentato "prima di Natale".
Ma Juncker ha anche spiegato che la Ue "deve avere anche un'altra 'tripla A', quella sociale, altrettanto importante di quella economica". E' "ridicolo che ci siano solo 9 donne su 28 commissari".
"Servono disciplina di bilancio, flessibilità e riforme strutturali. Senza riforme e disciplina fiscale, però, non ci può essere flessibilità", ha spiegato, garantendo: "Non saremo drammatici nel nostro approccio".
"Invito i colleghi che criticano l'austerità ad abbandonare l'idea che si possa crescere con deficit e debito. Non è così. Se così fosse oggi l'Europa conoscerebbe la più alta crescita al mondo", ha affermato il presidente, aggiungendo che il programma di investimenti per la crescita da 300 miliardi della nuova Commissione europea sarà presentato "prima di Natale".
Ma Juncker ha anche spiegato che la Ue "deve avere anche un'altra 'tripla A', quella sociale, altrettanto importante di quella economica". E' "ridicolo che ci siano solo 9 donne su 28 commissari".