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POLITICA

Campidoglio

Rimpasto a Roma, si dimette assessore al Bilancio Scozzese

Sul fronte politico c'è l'incognita Sel. Intanto è aperto il totonomine su chi prenderà il posto della Scozzese e del renziano Improta che si è dimesso ieri

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Silvia Scozzese (Lapresse)
Il rimpasto è sempre più vicino a Roma. Dal Campidoglio si vorrebbe la partita chiusa entro il prossimo martedì, mentre  il Messaggero.it anticipa le dimissioni di Silvia Scozzese, assessore al Bilancio del Comune di Roma. Il sito del quotidiano ricorda  che Scozzese era stata nominata solo un mese fa dal sindaco Ignazio Marino dopo le dimissioni di Daniela Morgante per divergenze sulla linea politica.

Scozzese, nel lasciare la giunta di Ignazio Marino, non lesina critiche nella sua lettera di addio al primo cittadino. Parla di "affievolimento dell'azione riformatrice", di "lavoro di squadra venuto meno", di "perplessità e fermo dissenso" su scelte come ad esempio operare "al di fuori degli ambiti di tipicità e di correttezza degli atti amministrativi". "Da un po' di tempo - spiega Scozzese -, tuttavia, registro l'affievolimento di questa azione ed il compimento di scelte che a me appaiono in contraddizione con le finalità che insieme ci eravamo dati. Condivido la necessità di potenziare la spesa nei settori relativi ai servizi alla città, ma essa non può essere costruita al di fuori degli ambiti di tipicità e di correttezza degli atti amministrativi, ambiti che devono costituire e rimanere il faro della nostra azione quotidiana". 

I segnali di rottura quindi continuano ad accumularsi, e la fase di rinnovo annunciata dal Campidoglio sembra iniziata. In 24 ore sono già due assessori di area renziana a lasciare: quello ai Trasporti Guido Improta, a cui Marino ha chiesto di formalizzare le dimissioni dopo il caos dei giorni scorsi, ora la Scozzese, protagonista del piano di rientro con il Governo che ha salvato Roma dal default. Ieri il sindaco di Roma ha accelerato prescrivendo ad Atac, la municipalizzata sull'orlo del fallimento, la sua ricetta a base di privatizzazione, ricapitalizzazione e pulizia di manager "incapaci".

Sul fronte politico c'è l'incognita Sel. Dopo l'uscita del vicesindaco, il vendoliano Luigi Nieri, sarebbero due le formazioni allo studio: una con dentro Sel, un'altra con Sel fuori. 

Il totonomine è aperto su chi dovrà essere il successore del 'renziano' Improta: indiscrezioni parlano di Antonio Mallamo dell'Astral - il cui curriculum, secondo quanto si apprende, è stato vagliato da Marino - o di Alessandro Fuschiotto dell'Agenzia per la Mobilità. Il numero due del Campidoglio invece dovrebbe essere, salvo sorprese, il deputato Pd Marco Causi. Ancora non si sa che deleghe dovrebbe prendere anche se rumors parlano di un suo ritorno come 'uomo dei conti' - nella giunta Veltroni aveva ricoperto il ruolo di assessore al Bilancio.