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MONDO

A due giorni dall'uscita della Gran Bretagna dall'Ue

Spagna al voto con l'incognita dell'effetto Brexit, affluenza in forte calo

Sono oltre 36,5 milioni gli elettori chiamati alle urne, per la seconda volta in sei mesi, dopo che i partiti non sono riusciti a trovare l'accordo per un governo di coalizione. Non è chiaro in che misura la Brexit possa influire sul voto. Affluenza in calo alle ore 18: 51,26%

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voto in Spagna
Spagna di nuovo alle urne per elezioni anticipate: oltre 36,5 milioni di elettori sono chiamati al voto, per la seconda volta in sei mesi, dopo che i partiti politici non sono riusciti a mettersi d'accordo su un governo di coalizione. Si vota fino alle 20:00 (le 21:00 alle Canarie).

L'affluenza alle urne alle 18 è in calo rispetto alle precedenti politiche del 20 dicembre, secondo i dati diffusi dal ministero dell'Interno. Il livello di partecipazione è stato del 51,2%, rispetto al 58,2%. E' il dato più basso dal ritorno della democrazia.

Le elezioni si svolgono a due giorni dal 'terremoto Brexit'. Non è chiaro in che misura la decisione del Regno Unito possa influire oggi sul voto della Spagna. Gli ultimi sondaggi davano il Pp del premier uscente Mariano Rajoy in testa nelle intenzioni di voto con il 28-30% davanti a Podemos, sul 24-25%, Psoe, sul 21-22, e Ciudadanos, 14-15%. Sembra escluso che un partito possa ottenere la maggioranza assoluta dei 350 seggi del Congresso dei deputati, e appare incerto che anche in questo parlamento emergano maggioranze di coalizione chiare. Rajoy propone una Gran Coalicion con socialisti e Ciudadanos, mentre Pablo Iglesias, leader di Podemos, stavolta si è alleato con gli ex comunisti di Izquierda Unida e punta a formare un governo di sinistra con il Psoe di Pedro Sanchez, ma l'ex leader socialista Felipe Gonzalez esclude alleanze con la sinistra populista. Il partito post-indignado spera anche di centrare uno storico 'sorpasso' dei socialisti, diventando il primo partito della sinistra spagnola.