MONDO
Imbarazzo per Rohani
Inviato per seguire i colloqui sul nucleare, giornalista iraniano chiede asilo alla Svizzera
Amir Hossein Motaghi aveva curato i rapporti con la stampa nella campagna elettorale di Rohani. Oggi invece attacca duramente il suo Paese - "Dobbiamo scrivere sotto dettatura" - e chiede asilo politico alla Svizzera.
Amir Hossein Motaghi - il giornalista che ha curato i rapporti con la stampa per Rouhani durante la campagna elettorale del 2013 - era andato a Losanna per seguire i lavori sul nucleare per l'iraniana Iscanews ma ha finito per chiedere asilo politico alla Svizzera. Una defezione che potrebbe mettere in serio imbarazzo il presidente riformista iraniano.
Motaghi: "Possiamo scrivere solo quello che ci dettano"
Secondo quanto riporta il britannico Telegraph Motaghi avrebbe detto ad una TV iraniana di opposizione (con sede a Londra) che tutti coloro che si trovano a Losanna come giornalisti fanno in realtà un altro lavoro: "Si occupano di fare sì che tutte le news di matrice iraniana arrivino nei canali giusti", possono cioè "scrivere solo quello che viene dettato". Secondo lo stesso quotidiano il giornalista avrebbe anche criticato aspramente gli Usa, accusati fare pressione sugli altri membri del 5+1 perché accettino la mozione iraniana.
L'attacco a Motaghi dall'Iran
Iscanews ha immediatamente preso le distanze dal giornalista sostenendo che non lavori per loro: "Il suo rapporto di lavoro con l'agenzia - hanno fatto sapere - è terminato, non abbiamo mandato nessuno a seguire il negoziato di Losanna, solo un fotografo". Altri media iraniani hanno invece criticato Isca per la decisione, che l'agenzia nega, di aver mandato un inviato per raccontare la cronaca dell'ultima fase della trattativa.
Motaghi: "Possiamo scrivere solo quello che ci dettano"
Secondo quanto riporta il britannico Telegraph Motaghi avrebbe detto ad una TV iraniana di opposizione (con sede a Londra) che tutti coloro che si trovano a Losanna come giornalisti fanno in realtà un altro lavoro: "Si occupano di fare sì che tutte le news di matrice iraniana arrivino nei canali giusti", possono cioè "scrivere solo quello che viene dettato". Secondo lo stesso quotidiano il giornalista avrebbe anche criticato aspramente gli Usa, accusati fare pressione sugli altri membri del 5+1 perché accettino la mozione iraniana.
L'attacco a Motaghi dall'Iran
Iscanews ha immediatamente preso le distanze dal giornalista sostenendo che non lavori per loro: "Il suo rapporto di lavoro con l'agenzia - hanno fatto sapere - è terminato, non abbiamo mandato nessuno a seguire il negoziato di Losanna, solo un fotografo". Altri media iraniani hanno invece criticato Isca per la decisione, che l'agenzia nega, di aver mandato un inviato per raccontare la cronaca dell'ultima fase della trattativa.